Bambino sorridente seduto sulla poltrona del dentista

La carie del dente da latte

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Cosa faccio se si caria un dente da latte?

Spesso si tende a credere che, poiché i denti da latte sono denti destinati a cadere ed essere sostituiti dai denti permanenti, non è necessario curare la loro carie. Questa comune credenza è del tutto sbagliata.
I denti da latte, quando colpiti da un processo carioso, devono necessariamente essere curati, senza se e senza ma! Vediamone le ragioni.
Innanzitutto, i denti da latte cariati fanno molto male. L’iter di sviluppo di una carie nei bambini infatti è molto più rapido perché i denti da latte hanno uno smalto più sottile rispetto ai denti permanenti. Per questo motivo, il processo distruttivo della carie può arrivare ben presto a esporre la dentina, cioè quella porzione innervata ed estremamente sensibile agli stimoli termici. A questo punto nel giro di poche settimane il rischio che il processo carioso raggiunga e comprometta la polpa del dente è molto elevato, così come è alta la probabilità che si formino ascessi o fistole dolorose. Quando la carie ha raggiunto questo stadio in dente è ormai perso. La perdita prematura, quindi prima del tempo fisiologicamente previsto, di un dente da latte comporta anche il rischio di compromettere la corretta eruzione dei denti permanenti.
Bambina con carie dente da latte
Bambino dal dentista con trapano in bocca

Come si capisce se un dente da latte è cariato?

Nelle prime fasi non è sempre facile individuare la carie dei denti da latte. Il campanello di allarme è dato da una macchia di colore bianco opaco o un alone scuro: segnali che precedono il processo carioso conclamato.

Come si cura la carie dei denti da latte?

I denti da latte cariati vengono curati esattamente come quelli permanenti, rimuovendo il tessuto cariato e otturando la cavità. Nei casi in cui la carie si estende fino alla polpa del dente, è necessario ricorrere alla devitalizzazione o, in pochi casi, all’estrazione. In quest’ultima evenienza, verrà successivamente applicato un mantenitore di spazio fino all’eruzione del dente permanente.