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Bruxare

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Sapevate che anche i bambini Bruxano?

È un suono stridulo, snervante come raschiare le unghie su una lavagna. La prima volta che lo avete sentito nella cameretta del vostro bambino, mentre dormiva, vi sarete chiesti: ma cosa succede?
Digrignare i denti è una manifestazione del “bruxismo”, ed è, in realtà, un’abitudine riscontrata anche tra i bambini. Sotto gli 11-12 anni è molto comune da essere spesso considerato un comportamento parafisiologico, cioè quasi normale. Le cause non sono del tutto chiare. Anche se lo stress psicologico sembra giocare un ruolo importante nel bruxismo dell’adulto, per il bruxismo del bambino sembrerebbe che le cause principali siano altre.
I bambini acquisiscono abitudini svolte in maniera inconscia, come mordersi le unghie o la guancia, o ciucciare il dito. Anche il bruxismo è un’attività inconscia, e nei bambini è spesso correlato a situazioni d’intensa concentrazione.
Se queste misure non dovessero risultare sufficienti, sarà necessario adottare altre metodiche, necessariamente più restrittive. È importante, per lo sviluppo psicosociale, che questi provvedimenti non vengano percepiti dal bambino come punitivi per non aver seguito le indicazioni date durante il primo approccio educativo verbale.
Esistono due metodiche d’approccio più restrittive. Come prima scelta è consigliato utilizzare il ThumbGuard: si tratta di un dispositivo tubulare che va indossato attorno al pollice e quando inserito ne impedisce il succhiamento

Quando i bambini iniziano a Bruxare?

Nei più piccoli, il bruxismo durante il sonno inizia in genere a circa 1 anno di età, subito dopo che i primi denti erompono in bocca. A questa età il digrignamento dei denti può essere dovuto all’immaturità del sistema neuromuscolare che controlla i muscoli della masticazione. Siamo strutturati in maniera che qualsiasi attività muscolare ripetuta, finisce col tempo per essere fatta propria dal nostro sistema neuromuscolare. Così come crescendo impariamo a camminare, correre, parlare e anche masticare. Il bruxismo nei neonati quindi non è altro che una manifestazione immatura del meccanismo di masticazione, che il sistema neuromuscolare non ha ancora fatto suo. Solitamente questa tipologia di bruxismo scompare entro i 3-4 anni.
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Il bruxismo e la respirazione.

Il bruxismo inoltre è prevalente nei bambini che russano. Una teoria suggerisce che ci sia una correlazione tra bruxismo e ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno. Nei bambini con russamento o apnea ostruttiva del sonno la lingua tende a scivolare nella parte posteriore della bocca e a bloccare le vie aeree in maniera parziale (russamento), o peggio in maniera totale (apnea) se vi è associato un quadro di ipertrofia tonsillare. In questa evenienza, infatti, la lingua e le tonsille collabiscono, ostruendo del tutto le vie respiratorie. Sembra accadere più spesso nei bambini che dormono in posizione supina, in questo caso infatti la caduta della lingua è una semplice conseguenza della forza di gravità. Il bruxismo in questo caso è quindi il segno clinico del tentativo, da parte del bambino, di liberare le vie respiratorie ostruite strisciando in avanti con la mandibola.

Che fare?

I bambini con ostruzione delle vie aeree superiori devono essere indirizzati a medici specialisti in otorinolaringoiatria, oltre che sottoposti periodicamente a visite di controllo con l’ortodontista per valutare se e quando un’espansione rapida del palato può essere eseguita tramite appositi apparecchi. Il palato è strettamente connesso alle vie respiratorie, essendo il pavimento delle cavità nasali, e una sua espansione può aiutare a ridurre l’ostruzione delle vie aeree.
Solitamente quando queste cause predisponenti vengono rimosse, il bruxismo nei bambini tende a scomparire.

Quando serve un Byte?

Tuttavia, poiché l’eziologia di questo fenomeno è multifattoriale e ancora non del tutto nota, se anche dopo i 12 anni gli episodi di digrignamento continuano a manifestarsi è indispensabile valutare la necessità di un bite protettivo in grado di creare una barriera tra le due arcate per evitare sia l’usura dei denti e dello smalto, sia l’affaticamento della muscolatura masticatoria.
Un bruxista non sa di esserlo! Tantomeno un bambino bruxista. Le uniche persone che possono accorgersene sono quelle che dormono con lui. Ascoltate i vostri bambini mentre dormono e osservateli!